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La cervicalgia, ovvero il dolore localizzato nella parte posteriore del collo, a livello delle vertebre del rachide cervicale (tecnicamente indicate come C2-C7 e corrispondenti alla parte “alta” della colonna vertebrale), è uno dei disturbi osteoarticolari più frequenti in età adulta nel mondo occidentale e può iniziare a causare problemi già a partire dai 30 anni. I dati epidemiologici indicano che circa il 50% della popolazione mondiale sperimenta un attacco di cervicalgia almeno una volta nella vita. Il picco di insorgenza si colloca nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 60 anni e il disturbo sembra prediligere le donne rispetto

Generalità L'epicondilite laterale è un'infiammazione dolorosa dei tendini che collegano i muscoli dell'avambraccio alla parte esterna del gomito (epicondilo laterale). Questa condizione è nota anche come gomito del tennista, considerato che il tennis è l'attività sportiva che espone a maggior tensione le strutture muscolo-scheletriche interessate dal disturbo.  L'epicondilite laterale è spesso determinata da un sovraccarico funzionale, cioè da un uso eccessivo e continuato del gomito, ed è tipica dei soggetti che, a causa di particolari attività sportive o professionali, sono costretti a ripetere determinati movimenti. In particolare, il gomito del tennista è una tendinopatia inserzionale: il processo flogistico interessa l'inserzione dei muscoli epicondilei estensori dell'avambraccio, che originano dall'epicondilo laterale del gomito (localizzato in

Introduzione Processo Infiammatorio e Immunità: definizioni e caratteristiche Il processo infiammatorio è una risposta difensiva attuata dal nostro organismo per proteggersi dall'attacco di agenti esterni ritenuti dannosi. I sintomi caratteristici di tale processo sono: calor, rubor, dolor e tumor (rispettivamente calore, rossore, dolore e gonfiore) L'immunità è definita come la capacità di un organismo - congenita o acquisita - di resistere all'attacco di patogeni e tossine. La capacità del sistema immunitario di indurre un processo infiammatorio è fondamentale per il ripristino delle funzioni biologiche e la sopravvivenza cellulare; tuttavia non sempre questa capacità è benefica. Infatti, patologie autoimmuni o reazioni allergiche determinano un riconoscimento anomalo degli agenti esterni e risposte infiammatorie eccessive ed alterate. Infiammazione Fasi del Processo Infiammatorio e

Cos'è un mal di testa? Il mal di testa comune, che i medici identificano con il termine cefalea, è definito dagli stessi come un dolore localizzato all'interno del capo o alla parte superiore del collo. Le cefalee sono causate dall'alterazione dei meccanismi e dei processi fisiologici che attivano e/o coinvolgono strutture sensibili allo stimolo del dolore, localizzate in alcune zone della testa e del collo: periostio del cranio, muscoli, nervi, arterie e vene, tessuti sottocutanei, occhi, orecchie, seni paranasali e mucose. Non è ancora chiaro, tuttavia, il motivo per cui questi segnali dolorosi vengano inizialmente attivati. Le cefalee primarie non sono quasi mai provocate da un'unica causa: nella maggior parte dei casi, rappresentano il risultato dell'interazione tra predisposizione genetica, cause endogene (interne all'organismo)

Durante attività sportive come pallavolo, basket o calcio, i rapidi movimenti di arresto e ripartenza o gli improvvisi cambi di direzione e i salti sollecitano notevolmente le articolazioni del ginocchio. I dolori in questa regione possono essere indicativi di uno stato infiammatorio del tendine rotuleo che provoca dolori nella regione della rotula e nell’area sottostante. Piccole lesioni e sfibramenti alla radice del tendine rotuleo, presso l’estremità inferiore della rotula, possono essere provocati da sovraccarico. Anche attività lavorative nelle quali il ginocchio resta piegato a lungo sono tipiche cause di questi stati infiammatori. I trattamenti sono molteplici: gli anti-infiammatori ed i tutoripossono ad esempio alleviare i dolori e favorire

L'alterazione posturale implica diversi fattori. In Posturologia gli informatori della statica, quindi anche i suoi perturbatori sono essenzialmente: Occhio, Vestibolo, Articolazione-Temporo-Mandibolare (ATM), Piede, Sistema Viscerale, Sistema Cranio-Sacrale e, non per ultime, le Cicatrici; ci sarebbe da citare anche il discorso Somato-Emozionale ma la questione ci diventa davvero difficile da gestire, quindi rimandiamo l'argomento in altra sede. Tutti questi recettori, raccolgono informazioni sia dall'esterno che dall'interno del corpo e adattano l'atteggiamento del soggetto nel modo più confortevole possibile, con il massimo rendimento (restare in piedi per molte ore) con il minor dispendio di energia. Il corpo umano non è mai in uno stato di completa immobilità! Qualcuno

Generalità Il dolore al ginocchio interno è un sintomo molto comune, che può dipendere da varie condizioni.Shutterstock Tra le cause di dolore al ginocchio interno, infatti, figurano: l'artrosi al ginocchio, gli infortuni al legamento collaterale mediale, gli infortuni al menisco mediale, l'artrite reumatoide, la borsite della zampa d'oca o borsite anserina, la sindrome della plica medio-patellare e le contusioni al ginocchio mediale. Breve richiamo anatomico del Ginocchio Il ginocchio è l'importante articolazione sinoviale del corpo umano, posta tra femore(superiormente), tibia (inferiormente) e rotula (anteriormente). La sua anatomia è alquanto complessa e comprende: La cartilagine articolare, che ricopre la superficie inferiore del femore, il lato interno della rotula e il centro della superficie superiore della tibia, proteggendo tutte queste ossa dallo sfregamento reciproco; La membrana sinoviale, che tappezza l'articolazione dall'interno e produce il liquido

L’algodistrofia è una malattia rara che esordisce, nella sua principale manifestazione, con un dolore spesso regionalizzato a livello degli arti (mani, spalle oppure piedi) e resistente ai comuni antidolorifici. In alcuni casi, ma non sempre, l’esordio è conseguente ad un evento traumatico, ma la gravità del dolore e l’andamento della malattia non sono correlati alla gravità del trauma originario. Il dolore è in genere associato ad edema e dall’esame radiologico può comparire un'osteoporosi localizzata, che in genere diminuisce con il regredire della malattia. La malattia è nota da oltre 100 anni e nel mondo anglosassone viene identificata prevalentemente con il termine

La lombocruralgia è la condizione medica risultante dalla combinazione tra il mal di schiena e il dolore nelle zone anatomiche percorse dal nervo crurale (coscia, gamba e piede) . LombocruralgiaA causare la lombocruralgia possono essere danni, fenomeni di compressione o processi irritativi a carico del nervo crurale o delle radici spinali da cui deriva. Danni, compressioni e irritazioni del nervo crurale o delle sue radici spinali sono quasi sempre l'esito di traumi, ernie del disco lombare, tumori vertebrali lombari o grandi ematomi situati vicino alla colonna vertebrale, a livello lombare. Oltre ai dolori sopraccitati, la lombocruralgia causa anche intorpidimento, formicolio e senso di