Epitrocleite
L'epitrocleite è una forma di entesopatia simile alla epicondilite (gomito del tennista), ma molto più rara. La zona dolente è quella mediale ed interessa vari muscoli quali: Flessore radiale Flessore ulnare del carpo Flessore palmare lungo L'infiammazione riguarda soprattutto chi pratica lo sport del golf, da cui deriva uno dei suoi nomi: gomito del golfista. Il sintomo più frequente è il dolore della zona coinvolta, che nel movimento si acutizza. In tali casi la manovra di Thompson risulta un aspetto diagnostico Come trattamento farmacologico è indicato la somministrazione di un analgesico. In ambito riabilitativo viene trattata recentemente con successo con la terapia con onde d'urto che
Traumi sportivi
Crampi, infiammazioni di legamenti e delle fibre dei muscoli, tendinite, tendinosi: sono solo alcune delle problematiche, che possono minacciare il benessere di chi pratica sport, che a qualsiasi età può ritrovarsi alle prese con traumi sportivi. Fra i più comuni sono inclusi distorsioni, stiramenti, lussazioni, contusioni, lesioni muscolari o al ginocchio, rottura del tendine d’Achille e dolori alla tibia o al collo, e non mancano nemmeno casi di traumi alla colonna vertebrale. Il problema può essere acuto (come una distorsione della caviglia) o cronico (quando si pratica uno sport da molto tempo). A seconda dei casi il rimedio più adatto può variare. Fonte:
Tendinopatia rotulea
Il tendine rotuleo connette il polo inferiore della rotula alla tibia. La tendinopatia rotulea (PT), spesso chiamata anche ginocchio del saltatore, è una lesione cronica da uso eccessivo del tendine rotuleo. Il principale sintomo clinico è il dolore al polo inferiore della rotula. La diagnosi si basa sulle caratteristiche cliniche della patologia. Dovrebbe essere valutata la diagnostica per immagini per escludere altre cause di dolore al ginocchio o per confermare la diagnosi di tendinopatia rotulea, in caso di dubbio. Analogamente ad altre tendinopatie, l'eziologia della tendinopatia rotulea non è completamente nota, ma si ritiene che un fattore importante sia rappresentato da
Tendinopatia sovraspinoso
Con la locuzione tendinopatia del sovraspinato si indica il quadro anatomo-patologico e clinico caratterizzato da una sofferenza del tendine del muscolo sovraspinato alla sua inserzione sull'omero. Essa rappresenta la causa principale della sindrome da conflitto della cuffia dei rotatori. Le cause della tendinopatia si suddividono in intrinseche ed estrinseche; queste ultime possono essere rappresentate da un sovraccarico a livello sottoacromiale o a livello della cuffia dei rotatori.[1] Il quadro è tipico dell'età adulta e matura e risente del sovraccarico funzionale della struttura per motivi lavorativi o sportivi.[2] In particolare è noto che i movimenti ripetitivi e forzati dell'arto superiore al di
Analisi del movimento
Il laboratorio di analisi del movimento permette di effettuare, con l’utilizzo di tecnologie biomediche avanzate, la valutazione e la diagnosi funzionale del cammino e della postura attraverso il rilievo, l’elaborazione ed il confronto di parametri cinematici, dinamici ed elettromiografici. L’analisi della postura e del movimento umano costituisce un settore biomedico in forte espansione e di grande interesse dal punto di vista clinico, in quanto la postura ed il movimento sono il risultato dell’interazione di tre principali sistemi fisiologici: il sistema nervoso, il sistema muscolo-scheletrico ed il sistema sensoriale. Questo obiettivo è raggiunto dalla Gait Analysis (GA) o analisi computerizzata della deambulazione. Mediante
Stabilometria
La Stabilometria è un esame che permette di valutare e misurare l’equilibrio attraverso una pedana computerizzata che risponde a precise norme internazionali di costruzione, sensibilità e taratura.L'esame stabilometrico viene utilizzato per lo studio della postura del soggetto, valutando la distribuzione delle forze verticali sul piano di appoggio e misurando la stabilità del soggetto mediante la precisione del controllo posturale e l’energia utilizzata. Serve per stabilire se un determinato tipo di stazione eretta rientri nei limiti della normalità. Nell’ambito patologico contribuisce: alla diagnosi dei disturbi dell’equilibrio (vestibolopatie periferiche o centrali, disturbi cerebellari, lesioni corticali, disturbi dell’apparato visivo, malattie osteo-muscolari) ; al
Analisi posturale
Le alterazioni della postura, del nostro sistema tonico posturale, sono comuni in quasi tutti noi a causa, prima di tutto, del terreno piano. La prima reazione del nostro organismo è l'iperlordosi lombare da cui si dipartono, col passare del tempo e in base alle caratteristiche proprie di ogni soggetto, anomalie e disfunzioni, sia a livello muscolo-scheletrico che organico, in tutto il corpo. Da tutto ciò scaturisce l'importanza di professionali esami e rieducazioni posturali per il benessere generale dell'organismo. E' evidente che la vera soluzione ai disturbi di origine posturale non può essere rappresentata dall'assunzione continua di farmaci o da interventi chirurgici.
Lesioni muscolari
Le lesioni muscolari sono molto frequenti nello sport e la loro incidenza varia fra il 10 ed il 55% di tutti i traumi da sport (Jarvinen, 1997). Le lesioni muscolari possono essere determinate da un Trauma Diretto più frequente negli sport di contatto (pallacanestro, calcio, rugby) o da un Trauma Indiretto più frequente negli sport individuali (tennis, atletica leggera). lesioni muscolariNel trauma diretto, in cui la forza agisce sul muscolo schiacciandolo contro i piani profondi, il danno prodotto varia dalla semplice contusione fino alla rottura muscolare, in funzione della violenza del trauma e dallo stato di contrazione del muscolo.
Medicina Estetica
La medicina estetica è una disciplina della medicina che cura il benessere psico-fisico dei pazienti, migliorando la qualità della vita di chi soffre un disagio dovuto ad un inestetismo.
Lesioni meniscali
Le fratture meniscali propriamente dette, ovvero quelle determinate da un trauma acuto su di un ginocchio in precedenza normale, meritano solitamente un trattamento chirurgico. Fanno eccezione alcune lesioni radiali perfettamente stabili che, superata la fase acuta della distorsione, non lasciano disturbi residui. Il trattamento chirurgico è oggi prettamente artroscopico, e non comporta mai la rimozione completa del menisco (praticata in passato, con note conseguenze quali l'artrosi precoce), bensì la sua regolarizzazione (meniscectomia selettiva). Solo i frammenti instabili del menisco vengono asportati, mentre il tessuto sano viene scrupolosamente preservato. In casi estremamente selezionati, ovvero rotture periferiche recentissime in soggetti giovani, è possibile eseguire